Sotto l’albero di Natale fondi fino al 2032 per completare la metro fino a Farnesina
Linea C, in esercizio dal 2014, l’eterna incompiuta
Per il 2025 i treni sino alla stazione Colosseo ma dovranno diminuire i tempi di attesa
La metro C in questo mese è diventata l’oggetto di desiderio del Comune di Roma, alla ricerca di risorse, del Governo nazionale, che promette di stanziarle nella legge di bilancio 2023, in fase di approvazione, e dei cittadini di Roma sempre più disincantati dalla politica perché vedono come un miraggio le promesse del momento.
Punto d’incontro tra Sindaco, Ministro dei trasporti, Stampa e tecnici vari, il cantiere della metro nella costruenda stazione che non si chiamerà più Fori Imperali ma Colosseo (nella foto a destra). Per la seconda volta nel giro di pochi giorni si sono dati appuntamento nella Capitale.
Tutto questo all’indomani dello stanziamento di fondi necessari al suo completamento nella legge di bilancio 2023.
A detta di tutti sarà un gioiello tecnologico ma soprattutto un museo a cielo aperto che avrà la definizione di stazione “più bella del mondo”, e la sua apertura permetterà di eliminare traffico e inquinamento”. Mentre “la stazione di Porta Metronia (ex Amba Aradam) dovrebbe entrare in funzione nell’ottobre del 2024 e la stazione Colosseo all’inizio del 2025. La piena operatività dal febbraio 2025 e sarà in esercizio entro l’anno giubilare del 2025”.
Questi i dettagli sui lavori:
la prima fase del cantiere della stazione Venezia, con lo spostamento dei sottoservizi, dovrebbe aprirsi nel primo semestre del 2023; si risistemerà la parte di via dei Fori interessata dal cantiere, che sarà smontato nel 2024. Ma la sistemazione definitiva la realizzerà il Comune che lancerà un concorso di idee per la pedonalizzazione.
A gennaio, prevista la progettazione definitiva della T2 (la tratta che porta da piazza Venezia a piazzale Clodio), “i cantieri potrebbero aprirsi nel primo semestre 2025”.
“Invece i lavori della tratta T3, San Giovanni – Colosseo, si concluderanno alla fine del 2024 che sarà attivata nel primo semestre del 2025 dopo il pre-esercizio e le autorizzazioni per la piena operatività”.
Da infondere la fede ai pellegrini che giungeranno a Roma per il Giubileo, e ammirare la stazione-museo più bella del mondo.
L’archeologia
In alcuni casi, a seguito dell’eccezionalità del ritrovamento, la Soprintendenza archeologica per le stazioni San Giovanni (in esercizio) e Amba Aradam/Ipponio/Metronio (in costruzione) costituiscono i primi esempi di “stazione archeologica”:
nel primo caso, San Giovanni, è stato effettuato un grande allestimento espositivo che accompagna il viaggiatore lungo tutti i percorsi e gli ambienti della stazione, ricostruendo il viaggio effettuato a ritroso nel tempo; lo scavo della stazione si è spinto in profondità fino a 26 m dall’attuale piano campagna;
nel secondo, Metronio, sono state ricollegate le strutture dell’antica caserma all’interno del volume della stazione, ricostruendo nella sua giacitura originaria l’ambiente storico evidenziato dallo scavo della stazione.
Gerardo Teta
Dal n.9/12 2022 La Gazzetta della Capitale
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