Ancora una volta, Google Earth è al centro di una sentenza.
Gli abusi edilizi, secondo la sentenza della Corte di Cassazione n.39087/2022, possono essere individuati attraverso le foto di Google Earth.
Il caso riguardava il sequestro del secondo piano di un edificio. Secondo i responsabili dell’abuso che hanno presentato ricorso, non sarebbero state modificate né la struttura né la fruibilità urbanistica dell’edificio. Inoltre i ricorrenti, sostenevano che il reato sarebbe andato in prescrizione e contestavano l’attendibilità delle rilevazioni con Google Earth.
Il Comune aveva effettuato gli ultimi rilievi nel 2016 e la sopraelevazione era assente, come mostrava anche Google Earth nel 2018, mentre nel 2020 era visibile.
Nello stesso anno il direttore dei lavori ha presentato le sue dimissioni per le difformità riscontrate rispetto al titolo abilitativo. La Cila presentata nel 2019 prevedeva solo la creazione di un vano lavanderia al secondo piano.
I giudici quindi, considerando le immagini di Google Earth attendibili e utilizzabili come prove documentali in sede penale, hanno respinto il ricorso, confermando il sequestro.
Gerardo Teta
Dal n.9/12 2022 La Gazzetta della Capitale